Lo studio dell’invecchiamento precoce che caratterizza i pazienti Hiv positivi potrebbe presto riservare grosse sorprese, svelando il potenziale ruolo protettivo di GlyNac, una combinazione di glicina e N-acetilcisteina, precursori del glutatione. I possibili nuovi scenari vengono ipotizzati da uno studio pilota, pubblicato su Biomedicines, condotto da un gruppo di ricercatori del Baylor college of medicine e del Thomas Street Hiv-health center di Houston che da tempo hanno concentrato l’attenzione da una parte sui fenomeni di invecchiamento naturale e, dall’altra, sull’evoluzione clinica dell’Hiv e sulle complicanze metaboliche dei fenomeni di senescenza correlati.

Un anno per testare una nuova strada contro le malattie neurodegenerative. L’Istituto San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Genzano (Roma) ha avviato, in collaborazione con Igea PharmaNV, uno studio neuropsicologico sull’efficacia di un integratore alimentare a base di oleuropeina e glutatione biodisponibile nel trattamento dei disturbi cognitivi e comportamentali.

Il glutatione (tripeptide γ-l-glutamyl-l-cysteinyl-glicina, Gsh), è il più importante antiossidante a basso peso molecolare sintetizzato nelle cellule.

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