La creatina, somministrata in singola ed elevata dose, può aiutare a contrastare le alterazioni metaboliche e cognitive legate all’affaticamento da privazione del sonno. Questi i risultati di uno studio clinico da poco pubblicato su Scientific reports, rivista open access del gruppo Nature. Un’evidenza sorprendente, secondo gli Autori, giacché mette in discussione l’idea vigente che l’integrazione di creatina funzioni solo se prolungata nel tempo.

Uno studio preliminare, realizzato dall’Università di Napoli Federico II, evidenzia il ruolo di un estratto di melograno in abbinamento a vitamine del gruppo B e C nel contrastare l’affaticamento prolungato o a breve termine. L'indagine è stata condotta su 78 soggetti (21 uomini e 57 donne), trattati per un mese al fine di testare l'efficacia e la tollerabilità dell’estratto attraverso questionari internazionalmente validati per la valutazione del livello di fatica e della qualità della vita.

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