Una dieta ricca di proteine, zinco e niacina e povera di grassi saturi rende i vasi sanguigni più elastici ed efficienti. Questa la conclusione di uno studio presentato in anteprima di recente a Maastricht, nel corso del Congresso europeo sull'obesità. Ricercatori del Tel Aviv-Sourasky medical center e della Sackler faculty of medicine, hanno arruolato 72 persone con sindrome metabolica e obesità (55,5% maschi, età media 53 anni; Bmi medio: 34 kg/m2), sottoponendole per un anno a un programma intensivo di perdita di peso multidisciplinare, che integrava dieta ed esercizio fisico personalizzato. Ai partecipanti è stato chiesto di compilare un questionario alimentare dettagliato una settimana prima di iniziare il programma e un anno dopo, a fine studio.

Una molecola essenziale per la vita, ma dalla scarsa biodisponibilità che ha portato la ricerca a caccia di nuove e più efficienti formulazioni. Parliamo del coenzima Q10, oggetto di un test clinico pilota in una formulazione fitosomiale, al fine di indagare gli effetti su capacità antiossidante e funzionalità endoteliale. I risultati sono stati pubblicati su Biofactors.

Tecnicamente si definisce crosstalk osteo-vascolare e indica uno stretto legame tra azione sulle ossa e a livello dei vasi. Questa una delle caratteristiche peculiari della vitamina K2 in grado di regolare il cosiddetto paradosso del calcio e mantenerne le giuste concentrazioni nei due diversi distretti.

Ne abbiamo parlato con Domitilla Mandatori, del Centro studi e tecnologie avanzate (Cast) all’Università G. d’Annunzio di Chieti e prima firma di una review da poco pubblicata su Nutrients.

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