Il 45% pazienti ricoverati è malnutrito con una perdita variabile di massa muscolare che aumenta il livello di debolezza e fragilità. Allo stesso tempo è noto che la malnutrizione determina un ritardo nei tempi di guarigione. Ecco quindi che la Società italiana di nutrizione clinica (Sinuc) ha diramato una nota in cui precisa come anche i pazienti ricoverati per l’infezione da Sars-coV-2 beneficerebbero di un precoce e adeguato approccio nutrizionale, prescritto da uno specialista esperto in nutrizione clinica con competenze in nutrizione artificiale che agisca al letto del paziente e al fianco dei team dedicati all’emergenza.

Alte dosi di vitamina C endovena potrebbero essere utili nella cura di Covid 19 ? A sollevare la questione, negli Stati Uniti, un articolo del New York Post che racconta un’esperienza specifica in corso in alcuni ospedali afferenti al Northwell Health, la più grande rete di strutture sanitarie dello Stato di New York.

Federsalus darà il via, nei prossimi giorni, a un’indagine tra le aziende associate per fare il punto in merito all’impatto economico e produttivo dell’emergenza sanitaria in corso sull’intera filiera e sui bisogni delle aziende del settore in questa fase particolarmente difficile. L’annuncio in un comunicato, nel quale l’associazione che rappresenta le aziende del comparto integratori, pone l’accento non soltanto sulle ricadute sanitarie della pandemia Covid-19, ma su quelle economico-finanziarie.

“Noi tutti stiamo vivendo in questi giorni, situazioni che fino a poche settimane fa avremmo immaginato di vedere solo in film. L’ipotesi di una epidemia che coinvolgesse tutto il mondo, di una pandemia imminente, non ci sfiorava minimamente. Eppure eccoci qui, a combattere ognuno come può (e come deve) l’avanzare di Covid-19”.

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