Un intestino sano si costruisce già dal primo anno di vita, con un’alimentazione bilanciata e corretta. Verdura e pesce, sono gli ingredienti che possono, infatti, prevenire, in età più avanzata, l’insorgenza di malattie infiammatorie croniche dell’intestino (Ibd), secondo uno studio pubblicato di recente su Gut.

L’alimentazione dei pazienti affetti da malattia di Crohn e colite ulcerosa è stato il tema al centro di un recente incontro promosso a Bologna da Amici (Associazione per le malattie infiammatorie croniche dell’intestino). Tra le comunicazioni più rilevanti, l'incidenza delle Mici bambini raddoppiata nell'ultimo triennio, la nutrizione enterale esclusiva in grado di portare alla remissione dei sintomi della malattia di Crohn nell’80% dei casi e un nuovo filone di ricerca che riguarda le diete.

Costringere l’organismo a riprogrammarsi mettendolo alle strette con una forte restrizione calorica. Non un classico digiuno ad acqua ma con specifici nutrienti che, in 5 giorni, portano le cellule a resettarsi. Risultati? Ringiovanimento cellulare e benefici sul fronte metabolico, anti-infiammatorio e neurologico, solo per citarne alcuni. Si chiama Protocollo mima-digiuno (Pmd). L’inventore è Valter Longo, direttore dell’Istituto di longevità della University of Southern California di Los Angeles e Group leader Ifom (Istituto Firc di oncologia molecolare) di Milano, che ha appena presentato a Milano i risultati promettenti nell’ambito delle malattie infiammatorie croniche intestinali.

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