Con 121 autori di 22 paesi, tra universitari, mondo della ricerca e dell’industria, Global perspectives on astaxanthin: from industrial production to food, health, and pharmaceutical applications (G.Ravishankar, R. Ambati, Academic Press, 695 pp.; € 208) si presenta come l’opera più completa e aggiornata sull’astaxantina, carotenoide derivato da una microalga di acqua dolce (Haematococcus pluvialis) e noto per le sue proprietà antiossidanti.

Alghe come fonti di carotenoidi per integratori alimentari. È quanto promette una ricerca condotta dal Politecnico di San Pietroburgo i cui risultati sono stati pubblicati su Agronomy Research. Gli scienziati sono stati in grado di mettere a punto un metodo di estrazione da una biomassa del genere Chlorella, tra i più ricchi di carotenoidi, in particolare luteina, fucoxantina e β-carotene. Tutto si basa su un insieme di diversi fattori cha vanno da un preciso substrato di nutrienti, condizioni specifiche di illuminazione della sospensione cellulare (50 °C per 30 min), selezionati metodi di concentrazione, disidratazione della biomassa prodotta ed etanolo come estrattante.I ricercatori, però, non si sono limitati all’estrazione ma hanno lavorato allo sviluppo di forme microincapsulate di carotenoidi per il rilascio mirato a vari organi e tessuti: vere e proprie particelle di materiale biodegradabile contenenti carotenoidi estratti proprio da microalghe di Chlorella. Già in corso, segnalano, contatti con il principale produttore russo di olio vegetale per la creazione di alimenti funzionali.

In Paesi come India, Pakistan, Thailandia, Filippine e Hawaii è facile imbattersi in coltivazioni di Moringa (Moringa oleifera), comunemente chiamata albero di Drumstick, Ben Oil o Rafano, un ortaggio noto anche per il suo ruolo fitoterapico. L'importanza di questa pianta nelle formulazioni ayurvediche, Unani, Siddha e nelle medicine popolari è convalidata attraverso l'Indian medicinal plant database e il suo primo uso è quello di integratore nutrizionale: contiene proteine digeribili, ferromagnesio, calcio, vitamine (B6, B2 e C) e carotenoidi ed è una delle fonti naturali più ricche di provitamina A.

Quali sono i principi attivi di origine vegetale che aumentano la capacità del c-Hdl di proteggere le arterie favorendo la rimozione del colesterolo proaterogeno? A questa domanda ha provato a dare risposta una review da poco pubblicata su Phytoherapy research che ha preso in esame le principali evidenze sulla capacità di diversi fitochimici, dai polifenoli, agli alcaloidi, ai carotenoidi, ai fitosteroli, agli acidi grassi, di promuovere l’efflusso di colesterolo dai macrofagi della parete arteriosa.

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