Flavonoidi scudo anti-cancro della vescica. La conferma dall’Istituto tumori di Milano

15 Aprile 2019

I flavonoidi proteggono dal cancro alla vescica. Questo il risultato di un’analisi condotta dall’Istituto dei tumori di Milano (Int) su uno studio multicentrico italiano che ha coinvolto 690 soggetti con tumore della vescica e 665 controlli ospedalizzati per malattie acute, non neoplastiche e non legate al fumo. 

Le persone sono stati intervistate utilizzando un questionario di frequenza alimentare riproducibile e validato. Si sono poi applicati i dati sulla composizione di alimenti e bevande per stimare l'assunzione nella dieta delle sei classi più comuni di flavonoidi: isoflavoni, antocianidine, flavan-3-oli, flavanoni, flavoni e flavonoli.

 "I flavonoidi hanno attirato l'attenzione scientifica grazie alla loro capacità antiossidante e all'effetto anti-cancerogeno osservato in vari tipi di tumore”, dice Valentina Rosato, ricercatrice dell'unità di Statistica medica e biometria, Int. “Abbiamo trovato una riduzione significativa del rischio di tumore della vescica del 44% nei soggetti che osservavano l'assunzione maggiore nella dieta di isoflavoni e del 36% nei soggetti con un'elevata assunzione di flavoni, rispetto ai soggetti con il consumo più basso. Per le altre classi di flavonoidi e flavonoidi totali non abbiamo invece trovato un'associazione significativa con il rischio di tumore della vescica”. Nello studio, gli isoflavoni derivavano principalmente da latte di soia, zuppe a base di soia, verdure e fagioli, mentre i flavoni da spinaci, bietole, verdure, fagioli e tè.

Si tratta del primo studio che indica un'associazione inversa tra l'assunzione nella dieta di isoflavoni e flavoni e il rischio di tumore della vescica. “È biologicamente plausibile un possibile effetto dei flavonoidi sul tumore della vescica” conclude Rosato. “L'urina è una via importante per l'escrezione di flavonoidi e dei loro metaboliti e questi componenti bioattivi dietetici sono di conseguenza a diretto contatto con la mucosa della vescica”. 

Tra le componenti della dieta, i flavonoidi costituiscono un ampio gruppo di sostanze bioattive e sono stati associati a tumori di varie sedi anatomiche. Possono modulare molti processi biologici di un tumore come l'apoptosi, la vascolarizzazione, la differenziazione e proliferazione delle cellule. Questi composti provengono principalmente da componenti alimentari di origine vegetale, come verdura, frutta, tè e vino rosso.

Il cancro della vescica è stato associato al fumo di tabacco, all'esposizione professionale ad ammine aromatiche, al diabete e ad alcune infezioni del tratto urinario: questi fattori di rischio però spiegano solo circa la metà dei tumori.  Data in ogni caso l’esigua evidenza scientifica sulla relazione tra i composti polifenolici e il tumore della vescica, sono necessari altri studi epidemiologici per confermare le evidenze di questo primo importante lavoro condotto all’Int.

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