Decine di studi clinici con preparati di radice di valeriana contenenti il suo estratto acquoso, estratto etanolico o materiale vegetale sminuzzato iniziarono a essere pubblicati all'inizio degli anni Ottanta. I loro risultati hanno confermato che gli estratti acquosi di etanolo hanno un effetto clinico sui disturbi del sonno, soprattutto nei pazienti anziani.
L'Ashwagandha (Withania somnifera L), un piccolo arbusto appartenente alla famiglia delle Solanacee, è una delle piante più utilizzate nell'Ayurveda per promuovere il "vigore giovanile" migliorando la forza muscolare, la resistenza e la salute generale. Oltre 50 costituenti chimici sono stati identificati nelle varie parti della pianta. Tra questi, alcaloidi steroidei e lattoni, noti collettivamente come witanolidi, sono molto rappresentati.
La psichiatria nutrizionale, ovvero l'uso di interventi nutrizionali nella prevenzione e nel trattamento dei disturbi della salute mentale, è un campo di studio in grande evoluzione. Studi di intervento di alta qualità hanno già dimostrato un effetto antidepressivo di questo approccio, mentre la ricerca sui disturbi d'ansia registra ancora un certo ritardo.
Nuovi scenari nello studio dell’asse intestino-cervello si aprono grazie al lavoro pubblicato su Science di un team di ricercatrici dell’Irccs Humanitas di Rozzano (Mi) guidato da Maria Rescigno, capo del Laboratorio di immunologia delle mucose e microbiota di Humanitas e docente di patologia generale di Humanitas university.