I benefici degli Omega-3 negli sportivi

04 Novembre 2019

Svolgono molteplici funzioni nel nostro organismo e perciò possono rivelarsi utili in allenamento, durante la gara e nelle fasi di recupero post-sforzo. Gli Omega-3 stanno ricevendo molta attenzione dal mondo sportivo tanto che il loro ruolo sarà oggetto della opening lecture alla 2nd Issn sport nutrition conference che, insieme al 4° Congresso internazionale Sinseb (Società italiana nutrizione sport e benessere) riunirà a Roma dal 29 novembre all’1 dicembre prossimi i maggiori esperti in ambito nutrizione e sport.

Abbiamo chiesto qualche anticipazione sul tema Omega-3 e sport, nonché sul programma congressuale, a Fabrizio Angelini, presidente Sinseb e protagonista della lettura che aprirà i lavori congressuali.

Prof. Angelini, qual è il razionale scientifico alla base del potenziale impiego di Omega-3 nello sport?

Gli Omega 3 hanno molteplici funzioni a livello sia vascolare, favorendo la vasodilatazione, sia infiammatorio, contrastando i processi di flogosi, e sia livello del sistema nervoso centrale e periferico, con un’azione favorente la trasmissione neuromuscolare. Sono, inoltre, dei modulatori del tono dell'umore, possono contribuire al miglioramento della sensibilità insulinica, favorire la rigenerazione tissutale e, agendo per esempio sulla secrezione del cortisolo, ormone catabolico per eccellenza, possono essere dei modulatori della composizione corporea favorendo il miglioramento della massa muscolare. Chiaramente queste azioni sono importanti nello sport in quanto vanno sia a favorire il contrasto dei fenomeni infiammatori legati a un’attività svolta ad alta intensità e per prolungati periodi tempo, sia a migliorare la trasmissione neuromuscolare, il gesto atletico e la composizione corporea dell’atleta. 

Quali sono le prestazioni meglio indicate per un’integrazione con Omega-3?

In una recente review sull'argomento sono state sottolineate le evidenze scientifiche a riguardo. Per esempio, il miglioramento della composizione corporea negli sport di forza, un migliore consumo di ossigeno e una diminuzione delle infezioni delle alte vie respiratorie negli sport di endurance, un miglioramento del recupero muscolare post sforzo negli sport di squadra, un effetto protettivo a livello cerebrale negli sport dove il trauma può essere molto frequente, come nel rugby ma anche negli sport motoristici, nel pugilato o nel calcio.

Che risultati ci si aspetta di ottenere sulla performance?

Su questo aspetto voglio esser molto chiaro: basta pensare che un integratore ti faccia migliorare la prestazione. Questa è la strada che apre la cultura del doping. Noi, come nutrizionisti dello sport, abbiamo il dovere, in primis, di tutelare la salute dei nostri sportivi e metterli nelle migliori condizioni per esprimere il patrimonio genetico che i genitori hanno donato loro. Campioni si nasce. In questo contesto va inquadrato il ricorso a un’integrazione con Omega-3. Il resto sono chiacchiere da bar. 

Quali formulazioni, quali dosaggi, quali schemi di somministrazione per allenamento e gara?

La dieta, oggi, in occidente è povera di Omega-3. Questo ormai è agli atti e le spiegazioni sono molte. Aumentare il consumo di pesce o, per esempio, di frutta secca di stagione è importante ma non sufficiente a riportare il bilanciamento tra Omega-6 e Omega-3 a favore di quest'ultimi. È, dunque, raccomandabile un’integrazione con un dosaggio non inferiore ai 2-3 g/die, preferibilmente durante i pasti. Ci sono poi situazioni come il recupero dall'infortunio o particolari casi dove si può anche aumentare questo dosaggio. Pensiamo, per esempio a una stagione intensa, con impegni importanti e frequenti laddove si evidenzi, per esempio, uno sbilanciamento degli acidi grassi a favore degli Omega-6, facilmente riscontrabile attraverso un test semplicissimo su sangue capillare, detto OMega 3 Index. In questo caso possiamo personalizzare la supplementazione.

Quali sono gli altri temi chiave del convegno di Roma?

Quando abbiamo pensato a questo eventi con gli amici e consiglieri Sinseb Luca Gatteschi, Fulvio Massini, Luca Belli, Carmine Orlandi ci siamo chiesti se parlare solo di performance o anche di altro. Chiaro che parleremo di performance sia nella 2nd Issn sport nutrition conference che nel 4° Congresso internazionale Sinseb, ma non solo.

Avremo con noi Shawn Arent, presidente dell'International society of sport nutrition, Brad Schoenfeld, il massimo esperto di ipertrofia muscolare, Tim Ziegenfuss, nostro presidente onorario, Analyza Monica Silva e Luois  Sardinha, i maggiori esperti europei di composizione corporea, Asker Jeukendrup, massimo esperto europeo di nutrizione nell'endurance e il grande fisiologo dello sport Inigo Mujica.

Parleremo anche di come i concetti della nutrizione e superalimentazione dello sport devono esser applicati anche per contrastare alcune patologie come il diabete di tipo 2, l'obesità e la sarcopenia insieme a esperti Italiani e stranieri, da Arrigo Cicero a Luca Gatteschi, da Hellas Cena al presidente Ansisa Donatella Ballardini.

E, ancora, del connubio tra allenamento e nutrizione con Fulvio Massini e Nicola Silvaggi e di come l'esercizio fisico possa rappresentare una vera e propria terapia e debba essere prescritto dal medico, e non altri, come un vero e proprio farmaco. Insomma, affronteremo a 360 gradi i concetti che sono racchiusi nel nome della Sinseb, ovvero nutrizione, sport e benessere.

Nicola Miglino

 

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