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Efficacia degli estratti vegetali nel contrastare l’Helicobacter pylori

17 Giugno 2020

Ai professionisti è ben noto che purtroppo l'efficacia della terapia eradicante per l’Helicobacter pylori (H. pylori) è ostacolata dall'aumento della resistenza acquisita contro i suoi antibiotici. Nel recente scenario farmaceutico, le piante medicinali sono oggetto di grande ricerca perché molte specie sono dotate di meccanismi d’azione promettenti.

Tanti sono stati gli studi condotti sulle diverse piante medicinali tradizionalmente utilizzate per i disturbi gastrici indotti da questa infezione, spaziando in diversi territori nel mondo, dall’Africa, al Centroamerica fino al Medio Oriente, e oggi conosciamo i meccanismi d’azione sottostanti che comprendono l'inibizione dell'ureasi, il danno al Dna, l'inibizione della sintesi proteica e gli effetti antinfiammatori.

Condividono il bersaglio ureasi il resveratrolo, le radici di Paeonia lactiflora, gli estratti di Calotropis procera e Acacia nilotica. Gli estratti di borragine, prezzemolo e curcuma sono invece in grado di ridurre l'adesione di H. pylori, così come l’estratto di radice di Sidoides Pelargonium. Tante sono poi le piante ricche di fitocomposti, come alcaloidi, flavonoidi, saponine, terpeni e polisaccaridi, che sono responsabili dell'attività antimicrobica nei confronti di questo batterio.

I flavonoidi agiscono come agenti antisecretori e citoprotettivi aumentando i livelli di prostaglandine, inibendo H. pylori, diminuendo l'istamina e antiossidanti. Questi composti polidrossilati possono interagire direttamente con le proteine, creando uno squilibrio redox, chelando gli ioni biologici e persino agendo sulla parete cellulare.

In generale, quindi, il meccanismo d'azione dei polifenoli porta ad alterazioni metaboliche nel microrganismo, con conseguente morte o stato di latenza batterica.

La quercetina riduce il perossido lipidico e l'infiltrazione dei leucociti neutrofili, nella colonizzazione di H. pylori, mentre la miscela di kaempferolo e triptantrina riduce la vitalità di H. pylori in vivo.

Il nerolidolo ha un effetto antiulcerogenico e citoprotettivo aumentando la produzione di muco, migliorando il flusso sanguigno gastrico e incrementando la secrezione di bicarbonato gastrico e muco. 

Già diversi studi hanno dimostrato effetti antinfiammatori e antibatterici, e una diminuzione dei livelli di acido gastrico, per le foglie della specie Plectranthus barbatus Andrews (Lamiaceae), utilizzate nella medicina popolare per il trattamento e la prevenzione dei disturbi gastrici in Africa, Asia e Sud America; quest’anno uno studio sembra aver fatto chiarezza sul razionale di efficacia, dimostrando per il suo estratto, l’azione di diversi polifenoli (acido rosmarinico e coleoside B) e un flavonoide (luteolina), sulla vitalità di H. pylori.

I terpenoidi agiscono invece come antiossidanti, riducendo i livelli di perossidazione lipidica e aumentando l'attività degli enzimi antiossidanti nella mucosa gastrica. Il mentolo, in particolare, è un monoterpene che, oltre ad aumentare la quantità di muco e la produzione di prostaglandine, possiede anche un effetto antisecretorio, oltre alle azioni antiossidanti, antinfiammatorie e antiapoptotiche. 

L'acido oleanolico è un triterpene che migliora la guarigione nel modello dell'ulcera. Da notare che la bassa tossicità e la diffusa presenza in varie piante di questi composti supportano il potenziale sviluppo di nuovi integratori e farmaci a base di triterpeni o loro derivati.

Anche diversi polisaccaridi vegetali, tra cui il più attivo è l’arabinogalactano, hanno un ruolo promettente, grazie alla capacità di legarsi alla mucosa gastrica fungendo da strato protettivo, oltre all’attività antisecretoria verso il succo gastrico. 

Nella medicina tradizionale malese gli infusi delle radici di Vernonia kotschyana o Cochlospermum tinctoriumin acqua sono usati per il trattamento dell'ulcera gastrica e la spiegazione dell’efficacia di questi rimedi risiede proprio nella miscela di inulina, polisaccaridi pectici, fenoli e proteine che queste piante contengono.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

  • Plants against Helicobacter pylori to combat resistance: an ethnopharmacological review. Biotechnology Reports. Volume 26June 2020.
  • Plectranthus barbatus Andrews as anti-Helicobacter pylori agent with activity against adenocarcinoma gastric cells. Industrial Crops and Products. Volume 146, April 2020. Article 112207.
  • Inhibitory effect of medicinal plants from Cameroon on the growth and adhesion of Helicobacter pylori. European Journal of Integrative Medicine. Volume 30, September 2019. Article 100957.
  • Anti-Helicobacter pylori activity of plants used in Mexican traditional medicine for gastrointestinal disorders. Journal of Ethnopharmacology. Volume 122, Issue 218 March 2009, pages 402-405.
  • Bactericidal activity of medicinal plants, employed for the treatment of gastrointestinal ailments, against Helicobacter pylori. Journal of Ethnopharmacology. Volume 121, Issue 221 January 2009. Pages 286-291.
  • Screening of anti-Helicobacter pylori herbs deriving from Taiwanese folk medicinal plants. FEMS Immunology and Medical Microbiology. Volume 43, Issue 21 February 2005. Pages 295-300.
  • Inhibition of Helicobacter pylori adhesion to human gastric adenocarcinoma epithelial cells by aqueous extracts and pectic polysaccharides from the roots of Cochlospermum tinctorium A. Fitoterapia, volume 95. June 2014. Pages 127-132
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