Junk food, quasi una garanzia per diventare depressi

13 Giugno 2019

Una dieta a base di cibo da fast food, dolci e carni lavorate aumenta il rischio di depressione: lo sostiene un team di ricercatori della Manchester Metropolitan University che ha rilevato come seguire questo tipo di dieta, ricca di alimenti noti per promuovere l'infiammazione (come quelli ricchi di colesterolo, grassi saturi e carboidrati) aumenta del 40% circa la probabilità di sviluppare depressione. Lo studio è stato pubblicato su Clinical nutrion.

I ricercatori hanno analizzato i dati di 11 studi esistenti dedicati ad approfondire il legame tra depressione e diete pro-infiammatorie, per un totale di oltre 100mila partecipanti di genere, etnia ed età variabile (16-72 anni), provenienti da Stati Uniti, Australia, Europa e Medio Oriente.

Tutti gli studi hanno registrato la presenza di sintomi depressivi nei partecipanti (valutati attraverso auto-osservazione, diagnosi mediche e/o uso di antidepressivi), e raccolto informazioni con un questionario dettagliato sul tipo di dieta. A ciascun partecipante è stato assegnato un punteggio in base all'indice infiammatorio dietetico.

In tutti gli studi, i partecipanti che avevano dieta pro-infiammatorie avevano, in media,una probabilità di 1.4 volte più elevata di avere sintomi depressivi o depressione. I risultati si mantenevano indipendentemente dall'età o dal sesso, ed erano uguali sia nei periodi di follow-up brevi che in quelli più prolungati.

Questi risultati, commentano gli autori, hanno un enorme potenziale clinico per il trattamento della depressione e, se è vero, anche di altre malattie come la demenza di Alzheimer che hanno anche una componente infiammatoria sottostante.

Cambiare semplicemente abitudini alimentari potrebbe quindi essere un'alternativa più economica agli interventi farmacologici, spesso gravati da effetti collaterali.

Una dieta anti-infiammatoria particolarmente ricca di fibre, vitamine (specialmente A, C, D) e grassi insaturi potrebbe essere implementata come trattamento per la depressione. Un esempio su tutti è rappresentato dalla dieta mediterranea dove la presenza di olio d'oliva, verdure, legumi e pesce ricco in omega-3 potrebbe aiutare a ridurre i sintomi depressivi.

Elisabetta Torretta

 

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…