Benefici per il cuore dai polifenoli del caffè

03 Maggio 2019

Un moderato consumo di caffè è associato a un rischio ridotto di sviluppare diabete di tipo 2, sindrome metabolica e alcuni tipi di cancro e malattie cardiovascolari grazie all’azione dei polifenoli e dei flavonoidi in particolare.

Questa la conclusione dell’ultimo report dell’Institute for scientific information on coffee, (Isic) sul tema “Caffè, polifenoli e malattie cardiovascolari”, curato da Kjeld Hermansen, del dipartimento di Endocrinologia e Medicina interna, all’Ospedale universitario di Aarhus, in Danimarca.   

La ricerca evidenzia come un consumo moderato di caffè tra le 3 e le 5 tazzine al giorno sia associato a un rischio cardiovascolare ridotto del 15%. Inoltre, i polifenoli nel caffè possono esercitare un effetto antiossidante e antinfiammatorio, grazie al ruolo chiave nel metabolismo dei lipidi e del glucosio, contribuendo così alla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.

Nei soggetti che hanno già sofferto per un evento cardiovascolare, un consumo abituale fino a un massimo di 5 tazzine di caffè al giorno è associato a un minor rischio di morte rispetto a chi non consuma caffè, e si precisa che il consumo abituale non aumenta il rischio di eventi cardiovascolari ricorrenti o di morte. L’analisi suggerisce che i soggetti che presentano un maggiore apporto di flavonoidi hanno il 47% in meno di incidenza di eventi cardiovascolari rispetto ai soggetti con una minore assunzione. Non è stata riscontrata nessuna associazione significativa per gli altri tipi di polifenoli, ovvero tannini e acidi fenolici.

Diverse le azioni protettive dei fenoli chiamate in causa. Da una parte sono in grado di alterare l’assorbimento del colesterolo a livello epatico, la biosintesi dei trigliceridi e la secrezione delle lipoproteine, riducendo l’infiammazione. Dall’altra, riducono l’attività di specifici enzimi, migliorano la funzione endoteliale e la pressione sanguigna e contrastano lo sviluppo dell’aterosclerosi.

L'Isic è un'organizzazione senza scopo di lucro, fondata nel 1990 e sostenuta dalle sei principali aziende europee produttrici di caffè: illycaffè, Jacobs Douwe Egberts, Lavazza, Nestlé, Paulig e Tchibo. Le sue attività sono principalmente legate a valutazione e divulgazione di studi e informazioni scientifiche sul tema caffè e salute.

 

Bibliografia di riferimento del Report Isic

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  • Gomaz J.G. (2016) Potential Role of Polyphenols in the Prevention of Cardiovascular Diseases: Molecular Bases. Curr Med Chem,23(2):115-28.
  • Zamora-Ros R. et al. (2016) Dietary polyphenol intake in Europe: the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC) study. Eur J Nutr,55(4):1359–75.
  • Fukushima Y. (2014) Coffee and beverages are the major contributors to polyphenol consumption from food and beverages in Japanese middle-aged women. J Nutr Sci, 3: e48. doi: 10.1017/jns.2014.19.
  • Mostofsky E. et al. (2012) Habitual coffee consumption and risk of heart failure: a dose-response meta-analysis. Circ Heart Fail,5(4):401–405.
  • Rodriguez-Artalejo F, Lopez-Garcia E. (2018) Coffee Consumption and Cardiovascular Disease: A Condensed Review of Epidemiological Evidence and Mechanisms.J Agric Fd Chem,66(21):5257–5263.
  • Tajik N. et al. (2017) The potential effects of chlorogenic acid, the main phenolic components in coffee, on health: a comprehensive review of the literature. Eur J Nutr,56:2215–2244.
  • Mendonca R.D. et al. (2019) Total polyphenol intake, polyphenol subtypes and incidence of cardiovascular disease: The SUN cohort study. Nutr Metab Cardiovasc Dis, 29(1):69–78.
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