Ipercolesterolemia, da Alfasigma nuova classe di integratori

09 Luglio 2020

 

Dalla ricerca Alfasigma nasce una classe di integratori ad azione ipocolesterolemizzante, una nuova opportunità di salute soprattutto per coloro che presentano valori di colesterolo border-line, ossia Ldl tra 115 mg/dl a 160 mg/dL. Pioniere, un prodotto contenente LPLDL, un ceppo microbico brevettato che ha dimostrato un’azione sul profilo lipidico. Completano l’azione del nuovo nutraceutico i 3 mg di Monacolina K presenti nell’estratto di riso rosso fermentato, un componente che, come confermato da Efsa, contribuisce al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue.

“Il livello di colesterolemia Ldl, il cosiddetto colesterolo "cattivo", nei soggetti sani dovrebbe essere sempre inferiore a 115 mg/dL”, spiega Arrigo Cicero, presidente della Società italiana di nutraceutica. “L'aggressività del colesterolo aumenta poi in funzione della compresenza di altri fattori di rischio come fumo di sigaretta, pressione elevata, alterazioni del metabolismo degli zuccheri, sedentarietà e sovrappeso. Alcuni integratori alimentari sono in grado di interagire con i meccanismi fisiologici che controllano i livelli di colesterolo nel sangue. Sostanze, per esempio, come il riso rosso fermentato, possono inibire la produzione di colesterolo da parte del fegato. Altri, come le fibre o alcuni probiotici specifici, possono inibire l'assorbimento di colesterolo da parte dell'intestino”.

Spesso la dieta incide positivamente sul rischio di malattie cardiovascolari riducendo il livello di fattori di rischio come ipertensione, glicemia, ipertrigliceridemia, iperuricemia, sovrappeso ed infiammazione sistemica, ma, sottolinea Cicero “l'impatto sulla colesterolemia è scarso: fra il 5 ed il 10%.  Ecco perché gli integratori che agiscono in quest’ambito potrebbero essere indicati in un'ampia fetta di popolazione che non riesce ad ottimizzare la propria colesterolemia con la sola dieta, ma che non ha un rischio di malattia cardiovascolare tanto alto da giustificare l'uso di farmaci specifici”.

Il nuovo nutraceutico di Alfasigma agisce sul colesterolo grazie a una sostanza "classica" come la monacolina K, affiancata al componente esclusivo LPLDL che, con 4 mld Ufc, ha dimostrato un’azione sul profilo lipidico sfruttando due meccanismi fisiologici estremamente interrelati fra di loro.

 “La doppia via d'azione da un punto di vista funzionale è la sua carta vincente”, conclude Cicero. “Da un punto di vista scientifico, è particolarmente innovativa l'idea di interagire con la flora batterica intestinale, arricchendola di batteri specifici in grado di "mangiare" il colesterolo; a conferma, i dati clinici disponibili sono particolarmente promettenti”.

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…