SUPERFOOD

Curcuma

CURCUMA (Curcuma longa)

La curcuma è una delle spezie più utilizzate ed è considerata superfood perché contiene diversi composti bioattivi che arricchiscono di proprietà salutari i piatti che la contengono.

Il più noto è la curcumina, dalle importanti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Bisogna sapere che le dosi efficaci come uso terapeutico non sono quelle con cui si usa la spezia nelle ricette, data la sua scarsa biodisponibilità.

Tuttavia, numerosi sono gli studi preclinici condotti per valutare gli effetti bioattivi di questo componente in varie condizioni infiammatorie, una delle condizioni più frequentemente studiate è l'artrite.

La curcumina ha dato prova di effetti pleiotropici, regolando i fattori di trascrizione (ad es. NF-kB), citochine (ad es. IL6, TNF-alfa), molecole di adesione (ad es. ICAM-1) ed enzimi (ad es. MMP) che svolgono un ruolo importante nell'infiammazione e cancerogenesi.

È stata rilevata, inoltre, una certa efficacia della somministrazione di curcumina nella risoluzione dei sintomi associati a vitiligine, psoriasi, prurito e dermatiti.

Valori nutrizionali per 100 g

Questo alimento non è ancora stato inserito nelle tabelle di composizione degli alimenti accreditate al momento della pubblicazione di questa scheda (1° aprile 2020).

Le banche dati di composizione degli alimenti sono gli strumenti che forniscono informazioni dettagliate sul contenuto in nutrienti e componenti nutrizionalmente rilevanti negli alimenti consumati da una specifica popolazione.

Studi nutrizionali

Diversi studi preclinici hanno dimostrato che la curcumina inibisce la formazione e favorisce la disaggregazione delle placche β­-amiloidi, attenua l'iperfosforilazione di tau e ne migliora la clearance, lega il rame, abbassa il colesterolo, modifica l'attività microgliale, inibisce l'acetilcolinesterasi e media la via di segnalazione dell'insulina. Un numero crescente di studi preclinici ha inoltre dimostrato l'efficacia cardioprotettiva dell'assunzione di curcumina, principalmente attribuita ai suoi effetti antiiperlipidemici e anti-aterosclerotici.

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• Bibliografia e note

  ⁽¹⁾Lelli D, Sahebkar A, Johnston TP, Pedone C, Curcumin use in pulmonary diseases: State of the art and future perspectives, in “NCBI National Center for Biotechnology Information”, Pharmacol Res. 2017 Jan;115:133-148, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27888157, 22 novembre 2016.

  ⁽²⁾Tang M, Taghibiglou C, The Mechanisms of Action of Curcumin in Alzheimer's Disease, in “NCBI National Center for Biotechnology Information”, J Alzheimers Dis. 2017;58(4):1003-1016, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28527218, 2017.

  ⁽³⁾Akbik D, Ghadiri M, Chrzanowski W, Rohanizadeh R, Curcumin as a wound healing agent, in “NCBI National Center for Biotechnology Information”, Life Sci. 2014 Oct 22;116(1):1-7. Doi, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25200875, 6 settembre 2014.

  ⁽⁴⁾Pulido-Moran M, Moreno-Fernandez J, Ramirez-Tortosa C, Ramirez-Tortosa M, Curcumin and Health, in “NCBI National Center for Biotechnology Information”, Molecules. 2016 Feb 25;21(3):264, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26927041, 25 febbraio 2016.

  ⁽⁵⁾The therapeutic potential of curcumin: A review of clinical trials. European Journal of Medicinal ChemistryVolume 1631, febbraio 2019.