La sinefrina

10 Marzo 2021

Pubblicato in Videointerviste

Maurizio Fadda
S.C. Dietetica e Nutrizione clinica, Città della salute e della scienza, Torino

 

È una sostanza contenuta nell'arancia amara (Citrus aurantium), con attività simpaticomimetica, utilizzata a fini dimagranti. L’azione sul metabolismo è evidente in modelli animali senza riscontro, per ora, in studi sull’uomo. Ha guadagnato popolarità a discapito dell'efedrina, bandita nel 2004 dalla Food and drug administration. In effetti, sono molto simili dal punto di vista chimico, ma mentre le proprietà dimagranti della prima sono ben note e documentate, minori sono le evidenze sull'azione termogenica della sinefrina. Secondo il ministero della Salute, l'assunzione di sinefrina non deve superare i 30 mg/die, corrispondenti a 800 mg di Citrus aurantium titolato al 4% in sinefrina. Occhio alle interazioni con tiroxina, caffeina, teina, yohimbina. Controindicazioni: da evitare in cardiopatici, ipertesi, casi di ipertiroidismo, sotto i 12 anni, in gravidanza e durante l’allattamento. Può provocare, a dosi superiori a quelle consigliate, effetti sul sistema cardiovascolare quali tachicardia, agitazione, aritmia e crisi ipertensive.

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