Un’integrazione di vitamina D non serve a ridurre il rischio di fratture nelle donne over 50. Queste le conclusioni di uno studio pubblicato lo scorso luglio sul New England journal of medicine che ha provocato uno scossone tra gli addetti ai lavori, con Nicola Magrini, direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, che ha annunciato una probabile revisione a breve della Nota 96 che già aveva determinato “un utilizzo più mirato di questo farmaco, producendo un risparmio di diverse decine di milioni l'anno". Magrini, inoltre, auspica una “campagna di sensibilizzazione” e “un nuovo un lavoro più stretto con le Regioni sull'ambito dell'appropriatezza prescrittiva”.

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