Melatonina utile nel migliorare i cicli di procreazione assistita

27 Maggio 2020

La melatonina può essere di aiuto nel migliorare i risultati dei cicli di Procreazione medicalmente assistita (Pma). La buona notizia arriva da una review da poco pubblicata su Frontiers in endocrinology che conferma come la supplementazione sia in grado di incrementare il tasso di gravidanze cliniche, il numero di ovociti maturi e di embrioni di alta qualità. Nessuna evidenza, invece, sull’aumento del numero di nati vivi, ma su questo fronte sono necessari studi su campioni di ampie dimensioni.

La presenza di melatonina nel fluido follicolare e l’espressione dei recettori Mt1 e Mt2 nelle cellule della granulosa indicano un ruolo chiave dell’ormone nella fertilità tanto che in questi ultimi 10 anni diverse ricerche si sono concentrate proprio sul ruolo giocato dalla melatonina nel mantenimento di una buona qualità ovocitaria.

Gli autori della metanalisi hanno scandagliato i principali database della letteratura scientifica internazionale alla ricerca di trial clinici sugli effetti della melatonina nell’ambito della Procreazione medicalmente assistita, selezionandone dieci. Tutti avevano dati sui tassi di gravidanza, solo tre, invece, sui tassi di nati vivi, i due endpoint primari.

I risultati indicano che il trattamento con melatonina aumenta significativamente il tasso di gravidanza nei cicli di Pmi, con incremento del numero di ovociti raccolti, di ovociti maturati e di embrioni di buona qualità. Nessun effetto sul tasso di nati vivi, dato inficiato, secondo gli Autori, dalle ridotte dimensioni del campione negli studi. Nessuna evidenza, infine, di maggiori eventi avversi.

L’effetto della melatonina, secondo gli Autori, potrebbe essere legato a un’azione sui radicali liberi: “Lo stress ossidativo provoca effetti tossici sulla maturazione degli ovociti ed è considerata una delle cause della loro scarsa qualità”, emerge dalle conclusioni del lavoro. “Tutto questo incide sui tassi di fertilità e la capacità di portare a termine la gravidanza. La melatonina è prodotta principalmente dall’epifisi, ma anche a livello gastrointestinale e ovarico. Regola diversi processi fisiologici, tra cui il ritmo circadiano, ma sappiamo essere in grado di proteggere anche le cellule dallo stress ossidativo fungendo da scavenger dei radicali liberi”.

Nicola Miglino

 

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