Al via campagna di informazione contro le fake news sugli integratori

23 Maggio 2019

Ha preso il via nei giorni scorsi la campagna “La sfida dell’informazione corretta nell’era digitale”, promossa dall’Unione nazionale consumatori (Unc) con il supporto di Integratori Italia – Uif e presentata nel corso di una conferenza stampa a Milano.

Obiettivo: rispondere con contenuti affidabili e corretti al proliferare di informazioni parziali o del tutto false sul tema degli integratori alimentari.

La campagna si sviluppa con la realizzazione di videografiche che saranno condivise attraverso i canali social e gli altri strumenti di comunicazione di Unc. Dopo una prima fase, i video saranno rilanciati anche attraverso il sito www.integratoriebenessere.it e la pagina Facebook Integratori e Benessere.

Le domande illustrate saranno sui temi della sicurezza dell’acquisto degli integratori su internet, la distinzione tra integratore e farmaco e la corretta lettura delle etichette. Tutte le risposte saranno poi chiarite dal link alla guida digitale “L’uso corretto degli integratori”, i cui contenuti sono tratti da alcuni capitoli dell’e-book Review Scientifica sugli Integratori, realizzata da Integratori Italia nel 2016.

La collaborazione tra Unc e Integratori Italia prosegue dal 2013, quando si realizzò la App “Integratori Alimentari, a tutt’oggi scaricabile sia dal sito di Unc e dai principali App store, mentre lo scorso anno si diede vita alla campagna sull’uso corretto degli integratori.

 “Il web ha reso più facile l’accesso alle informazioni, ma ciò, purtroppo, non si traduce in più qualità, anzi si moltiplicano le fonti e chiunque semplicemente con un telefonino può, grazie ai social, elargire consigli anche su temi delicati come la salute, arrivando a un pubblico di milioni di follower spesso giovanissimi”, afferma Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione nazionale consumatori

 “Integratori Italia da anni è fortemente impegnata a promuovere la conoscenza e il corretto utilizzo degli integratori, elevare la qualità dei prodotti e favorire lo sviluppo di questo settore in Italia”, dichiara Anna Paonessa, responsabile di Integratori Italia. “Per dare applicazione alla nostra missione abbiamo adottato un codice deontologico al quale le aziende devono aderire per poter far parte dell’associazione mentre, per elevare la qualità dei prodotti sul mercato, abbiamo adottato delle linea guida sulla qualità, indirizzate agli associati e non solo, che coprano l’intero ciclo produttivo e di controllo: dall’acquisizione dei materiali attraverso le fasi di sviluppo, produzione, confezionamento, immagazzinamento fino alla distribuzione o rilascio del prodotto finito”.

Per quanto riguardo le evidenze a supporto dell’uso degli integratori, la scienza fornisce sempre maggiore supporto al ruolo che gli questi prodotti possono avere a sostegno della salute e del benessere, se correttamente utilizzati. Così Giovanni Scapagnini, vice Presidente della Società italiana di nutraceutica (Sinut): “Sebbene una corretta alimentazione rappresenti un fattore imprescindibile per la salute della popolazione, la possibilità di implementare benessere e specifici aspetti della fisiologia attraverso la supplementazione di integratori è oramai una nozione supportata da innumerevoli studi di popolazione e di intervento. La ricerca scientifica sta investendo sempre più nel realizzare studi di grandi dimensioni per dimostrare e soprattutto ottimizzare l’utilizzo di alcune sostanze nutraceutiche come integratori in grado, di ridurre fattori di rischio di invecchiamento patologico. Per esempio, il COcoa supplement and multivitamin outcomes study (Cosmos), condotto dalla Harvard Medical School, ha arruolato ben 18.000 persone in Usa per valutare in uno studio randomizzato in doppio cieco, della durata di 5 anni, l’effetto sulla salute cardiaca e cerebrale dei flavanoli del cacao”.

Gli italiani che utilizzano gli integratori sono sempre più numerosi; secondo un’indagine condotta da Gfk-Eurisko nel 2017 per conto di Integratori Italia, sono 3 persone su 4, e sono 1 su 2 quelle in cerca di informazioni. La principale fonte di informazione sugli integratori è il Web (51%), seguita dal medico, soprattutto il medico di medicina generale (47%) e dal farmacista (40%).

 “I dati di mercato confermano la centralità degli integratori nella ricerca di benessere e nella prevenzione di patologie minori. Un comparto che sviluppa quasi 3,5 miliardi di fatturato e che nel canale di adozione, la farmacia, ha realizzato negli ultimi 6 anni una crescita media di quasi il 7%”, afferma Simone Nucci, direttore commerciale della società di ricerche Newline.  

 

 

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