CoQ10 utile supporto nella gestione del paziente cardiopatico

30 Agosto 2022

La supplementazione di CoQ10 in aggiunta alle terapie standard potrebbe rivelarsi un utile supporto nella gestione dei pazienti con malattie cardiovascolari. Questa la conclusione di una review pubblicata su The journal of nutrition che ha preso in esame 14 studi (1.067 partecipanti totali) in cui è stato valutato l’effetto di una supplementazione di CoQ10 prevalentemente in soggetti anziani di sesso maschile, con insufficienza cardiaca o ipertensione, cardiopatia ischemica piuttosto che prima di un intervento cardiochirurgico.

Il razionale nasce dal fatto che c’è molto interesse legato all'elevata richiesta metabolica del CoQ10 all'interno del muscolo cardiaco, anche in relazione al fatto che parliamo di un antiossidante prodotto naturalmente dall'organismo i cui livelli, però, tendono a diminuire con l'età. Già precedenti studi e metanalisi hanno cercato di indagare dosaggio ideale, biodisponibilità, modalità di somministrazione, senza conclusive definitive.

I risultati di quest’ultima review, sottolineano, innanzitutto come l'integrazione di CoQ10 in pazienti con insufficienza cardiaca sia in grado di migliorare la capacità funzionale del muscolo, aumentare i livelli ematici di CoQ10 e determinare un minor numero di eventi avversi cardiovascolari maggiori.

Positivi, inoltre, gli effetti su alcuni marker infiammatori in pazienti con cardiopatia ischemica. Il flusso sanguigno associato alla gittata cardiaca, infine, è migliorato nei pazienti che hanno ricevuto un'integrazione di CoQ10 prima dell'intervento chirurgico. Nessun effetto, invece, sull'ipertensione.

Queste le conclusioni degli autori: “L’integrazione con CoQ10 come supporto alle terapie standard sembra garantire ricadute positive in pazienti con malattie cardiovascolari croniche, ma c’è la necessità di ulteriori studi che indaghino efficacia, sicurezza, dosaggi e modalità di somministrazione. Negli studi presi in esame, infatti, dosaggi e durata del trattamento variavano sensibilmente e questo può aver influenzato gli esiti clinici. I trial randomizzati suggeriscono che CoQ10 è sicuro, ben tollerato e ha il potenziale per migliorare lo stato funzionale e la qualità della vita nei pazienti con eventi avversi cardiovascolari maggiori. Tuttavia, a causa del numero limitato di studi e partecipanti, i risultati vanno valutati con prudenza”.

Nicola Miglino

 

 

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