Trattamenti naturali per la fibromatosi uterina

23 Novembre 2021

“Il fibroma uterino può essere trattato con composti naturali.  Così afferma Vittorio Unfer, docente di Medicina sperimentale all’Università di Roma La Sapienza, alla vigilia del congresso nazionale Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia), che si terrà a Sorrento dal 12 al 15 dicembre prossimi.

La fibromatosi uterina interessa il 60 per cento della popolazione femminile over 35 e, fino a oggi, erano poche le terapie a disposizione, se non una vigile attesa in caso di crescita di fibromi e conseguente intervento chirurgico. Recenti studi osservazionali, condotti su decine di pazienti che hanno assunto composti naturali come la vitamina D e l'epigallocatechina gallato, polifenolo presente nel tè verde, hanno però messo in evidenza la riduzione delle dimensioni dei fibromi e della sintomatologia.

Precisa Unfer: “I miomi possono essere singoli o multipli e differenziarsi per sede e dimensioni. Possono svilupparsi a un certo punto della vita ma, per fortuna, solo in una minoranza di casi creano problemi e portano all’infertilità.  Quelli sottomucosi, tuttavia, che compaiono cioè nella cavità dell'utero, anche se di dimensioni ridotte, sono in grado di bloccare il viaggio degli spermatozoi e rendere difficile l'impianto dell'embrione. Possono, quindi, ridurre le probabilità che si avvii la gravidanza o provocarne l'interruzione. Meno gravi sono, i fibromi sottosierosi, esterni alla cavità uterina, e gli intramurali, collocati nello spessore della parete uterina, che possono rappresentare una complicazione solo se di grandi dimensioni o se posizionati male, come quando spingono sulla vescica o sporgono nell'endometrio”.

Come si sviluppa un fibroma? “All’origine, ci sono diversi fattori, tra cui la familiarità e l’azione di alcuni ormoni, in particolare gli estrogeni”, precisa Unfer, fondatore, tra l’altro, di Egoi, società scientifica che unisce 40 ricercatori e opinion leader da 14 Paesi tra i maggiori esperti al mondo di inositolo.

“La fibromatosi uterina spesso è asintomatica e si scopre in occasione di una visita di controllo ma in alcuni casi ci si accorge della presenza perché può provocare emorragie al di fuori del ciclo, senso di pesantezza nella parte bassa dell'addome, incontinenza urinaria, dolori intestinali e dolore nei rapporti sessuali”.

Quando, dunque, è necessario trattare i fibromi uterini? “L'opportunità del trattamento viene decisa in base all'età della donna oltre che al numero, alla localizzazione e alla grandezza dei fibromi”, conclude Unfer. “Oggi, però, abbiamo un’arma in più: quella del composti naturali che stanno offrendo ottimi risultati”.

 

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