Pcos, Vittorio Unfer riconosciuto maggior esperto al mondo sull’uso di inositolo

07 Settembre 2021

Giunge dagli Stati Uniti un prestigioso riconoscimento alla ricerca clinica italiana. Vittorio Unfer (Foto), ginecologo, docente di Medicina sperimentale all’Università di Roma La Sapienza, è risultato primo al mondo per gli studi sull’utilizzo dell’inositolo nella Sindrome dell’ovaio policistico (Pcos) nella classifica elaborata da Expertscape, l'organizzazione internazionale votata al ranking di specialisti e strutture nazionali d'eccellenza a livello globale.

Il sito www.expertscape.com aiuta a individuare i maggiori esperti delle varie discipline mediche: il sistema, basato sull’analisi di una serie di parametri e diverse variabili, copre tutte le aree della medicina secondo parole chiave, identifica l’area di ricerca, valuta il numero delle citazioni e la posizione dei nomi fra gli autori.

Se si è dunque interessati all’area ginecologica, si scoprirà che Unfer non solo è stato riconfermato tra i principali esperti mondiali di studi sull’inositolo e della policistosi ovarica ma è salito in vetta alla classifica grazie alle sue ultime pubblicazioni.

Il nome dello scienziato è legato alle sue ricerche sulla Pcos e, in particolare, sul ruolo dei secondi messaggeri a livello ovarico. I suoi studi documentano gli effetti benefici della molecola di myo-inositolo sulla funzione ovarica e sui parametri metabolici e, a oggi, il trattamento con il myo-inositolo per le donne affette da sindrome dell’ovaio policistico è adottato in più di 40 Paesi.

"Sono estremamente onorato di aver ricevuto un tale riconoscimento internazionale dopo tanti anni di ricerca clinica nel campo ginecologico”, sottolinea Unfer. “Tutto ciò è stato possibile grazie all’attiva collaborazione di grandi studiosi internazionali che, dietro lo stimolo mio e del mio amico Fabio Facchinetti, si sono riuniti in una Società scientifica di esperti denominata Egoi - www.inositolgroup.com -. L'inositolo, una delle poche molecole prebiotiche, gioca un ruolo chiave nell'omeostasi e una sua alterazione quantitativa porta a diverse problematiche, tra le quali diabete, ipotiroidismo, policistosi ovarica, obesità e dismetabolismo glucidico e lipidico. Il giusto apporto quotidiano ottenibile con una dieta equilibrata o con un’integrazione è di fondamentale importanza per la salute”.

 

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