In una App i consigli dietetici per chi soffre di sclerosi multipla

16 Dicembre 2020

Si chiama Cleo ed è una app sviluppata da Biogen con l’intento di fornire informazioni e supporto a chi convive quotidianamente con la Sclerosi multipla (Sm), Tra i servizi offerti anche una guida alla corretta alimentazione messa a punto da dietisti e nutrizionisti che da anni seguono pazienti con Sm, in considerazione del fatto che una dieta equilibrata può aiutare notevolmente la gestione di alcuni sintomi, in particolare la fatica cronica e i disturbi digestivi e intestinali, oltre che a ridurre il rischio di comorbilità come sovrappeso, ipertensione e diabete.

Le indicazioni suggeriscono di fare innanzitutto attenzione a non consumare troppo sale, mantenendosi sulla dosa raccomandata massima di 5g/die. Utile, a questo proposito, leggere le etichette dei cibi, evitare i piatti pronti e utilizzare erbe aromatiche e spezie per insaporire i piatti. Per quanto riguarda i grassi, preferire il consumo di quelli polinsaturi e, per le proteine, meglio quelle di buona qualità, contenute per esempio nella carne magra, nelle uova e nei legumi secchi. Importante anche la cura del microbiota intestinale con verdura, legumi, frutta, pesce, prodotti integrali e alimenti derivati dal latte fermentato, Occhio agli alimenti trasformati, ricchi spesso di grassi e zuccheri nascosti. Meglio evitare il consumo di carboidrati complessi e limitare il consumo di carne rossa e delle carni processate come gli insaccati. Fondamentale, invece, l’apporto di vitamine e minerali per compensare molte carenze spesso presenti nei pazienti con Sm.

Infine, si raccomanda un’idratazione frequente, il consumo regolare di frutta secca, di mangiare lentamente masticando bene e di prediligere le cotture al vapore, alla piastra o tramite bollitura.

“Una dieta equilibrata è in grado di contribuire al miglioramento della qualità di vita dei pazienti con sclerosi multipla, rafforzando innanzitutto il sistema immunitario, ma aumentando anche tonicità ed efficienza energetica”, sottolinea Anaïs Henrionnet, nutrizionista presso il Multiple sclerosis reference centre di Strasburgo e tra gli autori delle indicazioni contenute in Cleo. “Al contrario, una dieta povera di nutrienti favorisce lo stress ossidativo e l’instaurarsi di fenomeni coinvolti nella patogenesi di diverse malattie croniche. Il nutrizionista può e deve collaborare con gli altri operatori sanitari nella gestione multidisciplinare della Sm, aiutando il paziente a scegliere la migliore dieta da seguire”.

Nicola Miglino

 

 

 

 

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